La nostra storia

Istituto Superiore di Studi Religiosi Beato Paolo VI

Chi siamo

L’Istituto Superiore di Studi Religiosi Beato Paolo VI di Villa Cagnola nasce per volontà del Nobile Guido Cagnola che nel 1946, donando la sua Villa di Gazzada, desiderava venisse fondato un centro che unisse intendimenti scientifici di promozione dello «studio dei problemi religiosi» e finalità pratiche di formazione «del clero e del laicato» per elevare la «vita religiosa e spirituale del popolo italiano».

L'idea

Questo «bel disegno», suggerito da don Luigi Bietti all’amico Cagnola e da questi a lungo meditato prima della convinta adesione, trovò vivo interessamento in Giovanni Battista Montini che, prima come sostituto alla Segreteria di Stato e poi come arcivescovo di Milano, favorì la donazione e la valorizzazione del servizio culturale di Villa Cagnola come strumento di dialogo, di confronto e di maturazione interiore.

Centro di studi

Il ruolo della cultura nel dialogo della Chiesa con il mondo contemporaneo, già chiaro nei primi contatti di Montini con Villa Cagnola, si tradusse nella creazione, il 2 giugno 1960, dell’Istituto Superiore di Studi Religiosi, come un luogo di incontro e centro studi per la promozione del dialogo tra diverse culture e religioni. Nel 1976 venne costituito un secondo istituto «la Fondazione Ambrosiana Paolo VI» alla quale fino al 2017 vennero affidate le attività di studio e ricerca per l’organizzazione della maggior parte dei Convegni di Studi Religiosi (la c.d. Settimana Europea, un progetto la cui proposta venne da Papa Paolo VI apprezzata e giudicata suggestiva). Nel 2017 La Fondazione Ambrosiana Paolo VI è stata incorporata nell’ISSR che ha assunto la nuova denominazione di ISSR Beato Paolo VI e che prosegue nell’attività che da oltre mezzo secolo l’ha contraddistinto come un qualificato laboratorio di ricerca e di elaborazione della cultura cattolica.

Le iniziative

In 58 anni di attività gli Istituti di Villa Cagnola hanno promosso svariate iniziative di ricerca su temi di interesse pastorale e incontri di carattere ecumenico, progetti di studio su problemi di attualità legati al rapporto tra cristianesimo e civiltà contemporanea. Hanno realizzato convegni, seminari e ricerche interdisciplinari su temi nodali della cultura cristiana, che vantano la partecipazione di illustri studiosi di molti paesi europei. In particolare, l’originale iniziativa «unica» nel suo genere, delle «settimane di storia religiosa europea», diretta a studiare e documentare il contribuito determinante del cristianesimo alla costituzione e alla crescita dell’identità dei diversi popoli. Tra le più importanti pubblicazioni vanno ricordate le collane di «Storia religiosa», 48 volumi in tutto, che analizzano i complessi temi del dialogo tra culture e religioni spaziando sin dalle Diocesi lombarde e fino ai popoli di tutto il bacino Euro-Mediterraneo, dei Balcani e dell’Africa, fino al continente nordamericano.

Enti collegati

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